La tentazione è giocare, e lasciar correre i tasti, e scrivere tante parole, ma non ne sono poi così sicura, perché forse è meglio dire poco e l'essenziale e quel che importa, e lasciar perdere fronzoli e riccioli e superfici.
In realtà può avere valore anche quel che sembra piccolo e inutile, come un segno di qualcos'altro, tutto da scoprire.
Ma sempre, è importante discernere, scegliere, distillare ogni aspetto che si presenta alla mente.
E allora - a poco a poco - scendo e seleziono. Frase per frase, parola per parola.
Tra vocali, ritmi, voci. Lentamente osservo,
limo e tolgo quel che eccede,
sino ad ottenerne
un suono bello
che finisce,
o almeno
sembra,
con un
punto,
così.
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