20100823

Lasegretaria

Io, in mezzo alle donnone, mi sento una mammabambina. Un po' fuori posto, ma in fondo ci sto bene. Dopo tutta l'avventura, alla fine, tra vita mia e vita nascente sono tornata sottile e minuta. Sto in equilibrio leggero sui miei polsi trasparenti - trasparenti sì, ma non c'è di meglio per sorreggere un bimbo in un sol gesto - e ci sto benissimo. Del tutto fuori posto quando invece, in mezzo alle donnone, arriva lei: Lasegretaria. Agile sui tacchi, sì. Ma come sempre, la sua levità mi inganna ogni volta fino a quando, finalmente, crolla ondeggiando e siede. Dalla poltroncina nera, ormai bene ancorata, mi rimbalza quasi addosso tutto il suo peso. Su quella sedia poggia il mondo, in un istante. Peso perfettamente distribuito, d'accordo, ma se mi cascasse addosso, ohibò. Addio alla poesia filiforme dei miei polsi.

20100815

Monet vive

Tutti le vedono in mezzo ai campi, d'estate. Monumentali nel sole a picco - ritmo pesante, lento, regolare - nella distesa gialla e spettinata. Immobili nel tramonto, l'ombra tonda di stecchi dorati. Non sono certo i pagliai di Monet, ma l'aria immota che ne promana - abbraccio insperato tra terra macchina uomo - vi fa quasi germogliare l'eterno. Mi sono ritrovata a contemplarle. Stavolta senza preconcetti. Le rotoballe.