20080630

La poesia del rifiuto

Mi ha detto - non gettare quel fiore appassito nell'umido, mi spiacerebbe, assomiglia di più alla carta.

20080627

Bianco

A volte scrivo parole che da lontano potrebbero anche assomigliare a poesie - righe brevi, riga vuota, righe brevi, e altre un poco più lunghe. Quelle volte, quando scrivo, vorrei lasciare intatto il bianco (spazio impalpabile, fragile di neve) perché lui mi chiede una cura che è quasi timore. Di quel che c'è tra un giorno e l'altro, quel bianco vuole contenere solo i miei passi più piccoli, silenziosi, leggeri di formica.

20080626

L'invisibile

Per ogni post pubblicato, nella mia bacheca ci sono almeno tre o quattro o cinque o sei pensieri, o istanti, o follie, o grumi di parole salvati nelle bozze - forse non saranno mai visibili sul blog, ma sono come una culla senza cui non esisterebbero nemmeno i post pubblicati.

20080625

Come un pittore guarda l'insalata di riso. La guarda e pensa che aggiungerebbe qualche oliva - ne bastano poche - manca proprio un tratto in verde. Là.

20080624

Buonanotte

Il bambino dei vicini piange,
stanotte,
sembra che pianga per ore
non sento altra voce

adesso mi alzo
e vado a vedere come sta
se lo hanno abbandonato davvero
perché nel sogno
l'avevano lasciato lì
fuori dalla porta
nel corridoio
e adesso lui continua,
piange fortissimo

piange ancora, a tratti
poi silenzio
ecco, una voce di donna
non piange più

e allora posso cambiare la storia
riscrivo un sogno tranquillo
dove il bambino s'è addormentato,
buonanotte.

20080620

Rally

La mia via è antica e stretta
ma da sempre fan la corsa
alba e sera, nere in pista
gridan tutte nella scia.
Coi motori sempre accesi
non han rotto nessun muro
neanche mai lo romperanno
tra un palazzo e l'altro e l'altro.
Tra finestre coi balconi
piani alti e piani bassi
sono un guizzo dentro gli occhi
sono rondini, parbleu.

20080619

Onda

Se l'auto sviene in mezzo alla strada, il principe dei meccanici* le sbottona cappotto e camicia, le tasta il polso, si tuffa nel cofano senza levare giacca e cravatta. Distingui appena un coltellino da cucina e - subito - un'onda bianca che torna ai vent'anni volteggia e scardina, percorre e ritrova, interroga e libera tubi, valvole e cuori.

*cit. [da un altro ricordo]

20080616

La zia

Lei non si perde mai. La zia ha ottant'anni e, fino all'altro dì, si poteva dire che da cinquanta non tornava in Italia. Giovanissima scappò a Londra, una vita da dimenticare. È arrivata venerdì in aereo, con figli e nipoti, per rientrare solo due giorni dopo. [C'è anche un fratello, e c'è un'altra sorella più giovane. Si assomigliano molto. La sorella più giovane ha smarrito l'ombrello griffato, tra lacrime e gioie che - ha scoperto - sono molto più grandi di un giorno di pioggia.] [Quarant'anni fa, qualcuno ha chiuso la porta del rettore del collegio con un coccodrillo imbalsamato.] [Conto ancora dieci anni di differenza tra altri due fratelli, identici nelle foto da bambini. Quello piccolo è poco più di un ragazzo. Ma ha una dolcezza senza tempo.] Alla fine la zia, dopo la festa, ha detto Il vino era proprio buono, mi è persin passato il mal di stomaco. Lei non si perde mai.

Istante

Che bello non saper scrivere. Non so se potrò metterle qui nelle righepiccole, le cose grandi e piccolissime intraviste in questi due giorni, e non so nemmeno più in quale parte del cervello ho lasciato i bigliettini con gli appunti, forse non li ho nemmeno presi. Si sono incontrati sguardi, vite minime, tempi lunghissimi. Brulicanti. E anche tu, lettore che cammini in questo post, fermati un attimo con me, in un vivo sospeso silenzio. Che già, lentamente, scivola e si placa.

20080612

Rotonda

La ragazza in pantaloncini e maglietta
che fa ginnastica sull'aiuola verde della rotonda
è un pezzetto di sogno
dimenticato nel caffè. Oppure
vuole farsi linkare su YouTube, vuole.

20080611

Passi

Un'ora d'aria sul corso può rivelarsi molto utile. Si potrebbe cercare quel compagno di scuola che di solito incontri nonsisadove e quandomenotelaspetti, si potrebbe fingersi francesi, oppure incontrare il sindaco in bicicletta, sbirciare una giovane coppia con due gemelli nel passeggino - uno sveglio e uno addormentato, camminare contromano o, ancora, trovare una piccola signora dai capelli bianchi dietro un enorme mazzo di rose rosse.

20080610

Virgole

A volte le vedo, quelle minuzie che i blogger modificano di giorno in giorno nei template, le virgole, i gadget, i sottotitoli, a volte le vedo, quelle cose piccole, come se i blogger avessero messo stringhe colorate alle scarpe, o ridipinto la cassetta della posta, o cambiato il fiore al taschino.

20080605

Che cosa vedo

Ammesso che uno dei fili conduttori delle ricerche che portano qui è, e ne sono ben lieta, il misterioso mondo delle rane, è bello sapere che anche molti altri sono i temi, le chiavi di ricerca, i percorsi possibili. Da leggere di fila. Numeri, storie e punti interrogativi compresi. Ecco a voi.

che cosa vedo dalla cima di un albero, divinità con la foglia sulla scapola sinistra, i passi del ballo il pulcino ballerino, la rima di c'era una volta una rana, info@carloverdone.it, nonna clara, la pazienza ha un limite, diario con indizi mamma quando lo troverai, immagini belle cerchi oscuri, quanto costa la revisione della caldaia, 1792, principesse con ranocchi, solo silenzio, per danzare lo spirù, idrante, barone rampicante di italo calvino, come far crescere velocemente gli alberi, wwwit, questa casa è accogliente come te, rana fritta, racconti delle litigate tra sorelle piccole, un disegno con il curvilineo?, vino che cresce sugli alberi, avvistamenti nello spazio, ranocchio pinocchio, che giorno è il 26 febbraio, tekamen robot, quanto costa installare doppi infissi, ogni volta che ti vedo do i numeri.

20080603

Vittorio

Vittorio dipinge paesaggi. Vittorio ha la semplicità e lo sguardo pulito di un bambino. Manca poco a mezzanotte: Vittorio sta chiudendo la piccola esposizione, ma lo spiraglio appena aperto non mi permette di sfuggire ai suoi luminosi occhi azzurri. Vittorio a volte è silenzioso, a volte parla tantissimo: converserebbe con te per una notte intera. Vittorio ha fatto tre anni in guerra, senza mai vedere la famiglia. Vittorio ama la vita, alla follia. Si commuove e ti commuove. La sua gioia più grande è la nipotina di venti mesi. Vittorio ha novant'anni e molti progetti da realizzare. Se proprio sei fortunato, puoi incontrarlo qui.