20080717

Irreversibilmente

Un giorno ciattavo con un amico blogger e gli dicevo, Prima o poi farò un post, o una bozza di post, su come hai scritto il mio nome nella busta del libro che mi hai regalato - è una bella scritta simpatica e ordinata, a pennarello e contornata a biro, caratteri tondi e chiari. E lui confermava, Prima che ci fosse internet mi ingegnavo, sulla carta, con inchiostri, pennarelli, colla, forbici.

[La storia conferma. Questo blogger, prima di internet, incubò sulla carta quel che poi avrebbe inventato, ritagliato, danzato sul web. Io non lo linco, solo perché magari preferisce così, e poi ho un po' romanzato, cose da blog]

Adesso, il momento è arrivato. La mia bozza attendeva lì da venti giorni, al caldo nella pancia del blog, e questo è il post. Il ricordo piccolo e bello spingeva per non smarrirsi, per non finire neanche dopo sei mesi e per molto altro tempo. A me succede così, perché apprezzo e amo tutte queste minuscole attenzioni, ogni volta mi sorprendono e mi si appiccicano dentro, irreversibilmente.