20100511

Moltissimo

Moltissimo, sì. Stamattina si affaccia alla mente, ma qualcosa stride. La parola moltissimo. In giorni di sottovoce, di pensieri sommessi, di diciamolo piano questo desiderio. Non è questione di tempi, o non solo. Questione di menti e di guardare. Dire la parola moltissimo suona da arroganti, sopra le righe, urla troppo. Ma prova a dirlo. Moltissimo. Suona strano. Dillo ancora. Moltissimo. Un po' meglio. Come suona? Buca il silenzio. Canta. Canta che voglio volare, staccarmi da terra, almeno quanto basta per sentirmi testa e piedi un poco più leggeri. Via le zavorre, via le paure. Questione di guardare. E allora guarda. C'è una realtà fatta di piccolissimi. Non si vede ma vive. Vive e fa vivere. Davvero. La salvezza è lì. E mi piace moltissimo.

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